Martedì un tribunale internazionale in Francia ha stabilito che l’incapacità della Svizzera di affrontare adeguatamente la crisi climatica viola i diritti umani, in una sentenza storica sul clima che potrebbe avere un effetto a catena in tutto il mondo. La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) a Strasburgo, in Francia, si è pronunciata in una causa intentata da oltre 2.000 donne svizzere, la maggior parte delle quali hanno settant’anni, contro il governo svizzero. Sostenevano che le ondate di caldo alimentate dai cambiamenti climatici compromettevano la loro salute e la qualità della vita e li mettevano a rischio di morte. La corte ha stabilito che il governo svizzero aveva violato alcuni diritti umani delle donne a causa di “lacune critiche” nella legislazione nazionale volta a ridurre le emissioni che provocano il riscaldamento del pianeta, nonché del mancato raggiungimento degli obiettivi climatici passati. Ciò equivale a una violazione del diritto delle donne a una protezione effettiva dai “gravi effetti negativi del cambiamento climatico sulla vita, sulla salute, sul benessere e sulla qualità della vita”, ha affermato la Corte in una dichiarazione. La Corte si è pronunciata sul contenzioso sul clima. Non è previsto alcun diritto di appello e la sentenza è giuridicamente vincolante. Gli esperti affermano che la sentenza della Corte potrebbe rafforzare altri casi climatici basati sui diritti umani pendenti dinanzi ai tribunali internazionali e potrebbe…
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Pensi che cause simili potrebbero o dovrebbero verificarsi in altri paesi, e perché?
@ISIDEWITH7mos7MO
Se fossi un giudice in questo caso, avresti deciso a favore delle donne, e perché?