La crescita della Cina del 5,3% nel primo trimestre ha ampiamente superato le aspettative e l’obiettivo stesso di Pechino di “circa il 5%”. Ma se si chiede alle famiglie, alle aziende e persino al fisco, la realtà sul campo sembra molto meno rosea. Secondo l’ultimo sondaggio sui depositanti urbani condotto dalla banca centrale, alla fine del 2023 solo il 9,5% vedeva buone prospettive di lavoro. Preparandosi ai giorni di pioggia, le famiglie hanno aggiunto 8,6 trilioni di yuan (1,2 trilioni di dollari) ai loro risparmi nel primo trimestre, spingendo alcune banche a interrompere le offerte di reddito fisso a lungo termine per proteggere i propri margini. Le accuse secondo cui la Cina sta manipolando le sue statistiche sull’espansione economica circolano da decenni. Il fattore principale ha a che fare con il modo in cui la Cina calcola il PIL trimestrale. Utilizza un cosiddetto conto di produzione, che dà priorità al valore aggiunto di ciascun settore ed elimina la domanda finale. Mentre la Cina attraversa una transizione strutturale, diventa sempre più difficile leggere l’economia e capire quando e dove toccherà il fondo. Anche il fatto che il governo si affretti a smettere di fornire statistiche approfondite non aiuta.
@ISIDEWITH2 settimane2W
Se i rapporti economici risultassero fuorvianti, quale impatto pensi che ciò avrebbe sulla fiducia del cittadino medio nel proprio governo?